Curioso film Butterfly Zone - Il senso della farfalla, imperfetto, cervellotico, onirico. Non ti convince del tutto, forse poco, eppure in qualche modo cattura. Con la storia, ambientata in Italia, di due amici che scoprono un vino capace di portarli nell'aldilà , uno strano aldilà , da dove accidentalmente faranno "evadere" un serial killer, il regista e sceneggiatore Luciano Capponi ci parla del controllo del caos, o meglio di come ci piacerebbe controllare il caos esistente fuori e dentro di noi. Lui, Capponi, ci prova a controllare il disordine, a crearne uno tutto suo. Lo fa passando di continuo di situazione in situazione, utilizzando codici e stili cinematografici d'altri tempi che in certi casi, per il loro surrealismo onirico, ricordano quelli felliniani o di Buñuel. Forse quello che non funziona nel film è proprio questo: la troppa carne di diverso tipo messa sulla brace e lasciata cuocere lo stesso tempo: qualcosa ne esce bruciata, altra poco cotta, un po' di roba per fortuna esce al punto giusto.
Capponi, con che risultato è opinabile, c'ha provato a mettere insieme in modo originale introspezione e commedia, dramma e fantascienza (perché come si vede nel prologo a creare il vino magico è stato un errore di un'astronave aliena posizionata sopra la Terra), cospirazione (perché a un certo punto arrivano dei men in black a conoscenza del fatto eccezionale) e misticismo. E lo ha fatto utilizzando attori di contorno niente male come Barbara Bouchet (irriconoscibile), Armando De Razza e Francesco Salvi. Purtroppo faticano a convincerci, roba mica da poco, i due attori protagonisti, Pietro Ragusa e Francesco Martino, interpreti poco ispirati di due personaggi troppo stereotipati.
Butterfly Zone - Il senso della farfalla è la prima parte di una trilogia sull'aldilà che Luciano Capponi ha da poco proseguito con Il Flauto. Protagonista di questa nuova pellicola, in uscita il 17 ottobre, è l'ex pugile Patrizio Oliva che in Butterfly Zone interpreta un senatore romano, ovviamente morto.
Capponi, con che risultato è opinabile, c'ha provato a mettere insieme in modo originale introspezione e commedia, dramma e fantascienza (perché come si vede nel prologo a creare il vino magico è stato un errore di un'astronave aliena posizionata sopra la Terra), cospirazione (perché a un certo punto arrivano dei men in black a conoscenza del fatto eccezionale) e misticismo. E lo ha fatto utilizzando attori di contorno niente male come Barbara Bouchet (irriconoscibile), Armando De Razza e Francesco Salvi. Purtroppo faticano a convincerci, roba mica da poco, i due attori protagonisti, Pietro Ragusa e Francesco Martino, interpreti poco ispirati di due personaggi troppo stereotipati.
Butterfly Zone - Il senso della farfalla è la prima parte di una trilogia sull'aldilà che Luciano Capponi ha da poco proseguito con Il Flauto. Protagonista di questa nuova pellicola, in uscita il 17 ottobre, è l'ex pugile Patrizio Oliva che in Butterfly Zone interpreta un senatore romano, ovviamente morto.
BUTTERFLY ZONE - IL SENSO DELLA FARFALLA
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Titolo
originale
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id.
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Regia
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Luciano
Capponi
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Sceneggiatura
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Luciano Capponi
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Nazione
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Italia
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Anno
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2009
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Case
di produzione
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Play Phoenix Production
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Personaggi e interpreti
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Vladimiro (Pietro
Ragusa), Amilcare (Francesco Martino), Prof Chenier, padre di Vladimiro (Francesco
Salvi), Lidia de Carolis (Alessandra Rambaldi), donna con i baffi (Barbara
Bouchet), un uomo (Vincent Riotta), senatore romano (Patrizio Oliva), Eriberto
di Monsaio (Giorgio Colangeli), Nocolaj Savicevich (Damir Todorovic)
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Fotografia
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Giulio
Pietromarchi
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Montaggio
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Maria Cristina Sansone
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Musiche
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Luciano Capponi
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Sito ufficiale
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