07 giugno 2014

[RECENSIONE] In ordine di sparizione

Me lo presentano come una commedia nera, un film tarantiniano con riflessi di Fratelli Coen e allora decido di buttarmi: festeggerò il mio compleanno andando a vedere questo glaciale film norvegese.
Mentre fuori dal cinema si toccano i 28°, dentro troverò solo neve, ghiaccio, un infinità di modelli di spazzaneve e, per scaldare l'ambiente, solo un po' di sangue. Un bel po' di sangue, in verità.
Non mi lascio certo ingannare dall'apparenza di film indipendente: nel cast ci sono infatti tra gli altri Bruno Ganz e lo Stellan Skarsgard visto in tre film della serie Pirati dei Caraibi, ma anche in Avengers, Thor, Nynphomaniac, Melancholia...
E' proprio lui che, cittadino modello, si trova d'improvviso nei panni di un vendicatore improvvisato, ma molto più efficiente di quanto si potrebbe indovinare. 
Il film oscilla continuamente tra il dramma, il gangster movie e la commedia nera: caso raro, non esce mai dal binario e resta godibile fino in fondo, quando la scena finale ci conferma il tono generale di un film che non vuole prendersi davvero sul serio.
Macchiettistici i personaggi, regia e fotografia di una freddezza nordica, In ordine di sparizione è proprio come lo presentavano e anche questa, oggigiorno, è una sorpresa.
Alla fine del film ho pensato di intervistare tutti e sei gli spettatori che mi hanno fatto compagnia, a volte ridendo anche di gusto, ma dopo tutta quella neve non vedevo l'ora di uscire per godermi i 28 gradi della avanzata primavera italiana.

Stefano Nicoletti
http://storieinmovimento.blogspot.com

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