02 ottobre 2014

[RECENSIONE] Fuga dal Bronx

Alla fine il lavaggio del cervello globale è riuscito. Il Bronx verrà abbattuto e tutti, o quasi tutti, sono d'accordo: donne, neri, asiatici. La dissidente, l'unica che dietro la cancellazione del Bronx e il trasferimento dei suoi abitanti nel New Mexico vede sinistri echi nazistoidi, è una combattiva giornalista (Valeria D'Obici). Chi si prepara per combattere, e ci mancherebbe pure di no, sono le gang del quartiere newyorkese, costrette a vivere nel sottosuolo, con Trash (Mark Gregory, Marco Di Gregorio) in prima linea pronto a vendicare i genitori morti ammazzati dai disinfestatori capitanati dal mercenario Floyd Banner (Henry Silva). La giornalista rompiballe si unisce ai ribelli ed ha l'idea giusta per vincere la guerra: rapire il presidente della General Buildings, la società autorizzata ad abbattere il quartiere. Per farlo chiedono aiuto a un esperto in rapine ed esplosivi (Giancarlo Prete) che vive isolato con suo figlio Iulian. Con il rapimento del presidente della società arriva un altro diverso corpo di polizia dall'uniforme inequivocabilmente nazistoide, per ribadire il concetto già espresso di una società votata al totalitarismo. Su tutto c'è la regia e lo stile di Enzo G. Castellari votati all'action pura esaltata da inquadrature sempre azzeccate e montate (da Gianfranco Amicucci) alla giusta maniera e da un lavoro certosino con il gruppo di cascatori. Trash resta uno dei personaggi più interessanti dei post apocalittici italiani. Già protagonista di 1990 - I guerrieri del Bronx (sempre diretto da Castellari), muscoloso ma senza esagerare, con un volto e delle movenze (soprattutto quando corre) troppo delicate per i canoni dell'eroe action. Eppure funziona lo stesso, anzi è proprio la sua umanità a farlo risultare credibile nel ruolo del violento per necessità e non per indole, il suo non essere esageratamente fumettoso e invincibile. Ecco perché non lo vediamo mai con espressioni facciali da cattivo, semmai da incazzato, il che non è esattamente la stessa cosa.

In piccoli ruoli compaiono Moana Pozzi, Ottaviavo Dell'Acqua (attore e stuntman in tanti film di genere, uno su tutti Rats- notte di terrore di Bruno Mattei) e lo stesso Castellari.
Quello che sconcerta è la bassa media dei voti sul film da parte degli utenti imdb. Boh...

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