15 giugno 2016

[RECENSIONE] The Neon Demon

Scrivere qualcosa su The Neon Demon, ultimo film di Nicolas Winding Refn, mi sa proprio di superfluo. Principalmente perché in alcuni casi, come in questo, le parole sminuiscono moltissimo. Sicuramente anche perché è una pellicola che in qualche modo parla dell'inutile, dell'importanza che diamo alla bellezza, all'immagine, e su come queste cose ci trasformino in vittime ma anche in carnefici, contemporaneamente. Non c'è scampo, nella vita in un modo o in un altro siamo destinati a dover interpretare sia l'invidioso che l'invidiato, sia il bene che il male. Viene in mente l'immagine del serpente che fagocita se stesso formando un cerchio che si chiude in una stanza degli specchi che moltiplica all'infinito questo ciclo di vita e morte e contraddizioni. The Neon Demon è un film sul fascino del successo e del male, sulla nullità dei tempi nostri moderni comandati dalla competizione sleale, sulla superficiale insoddisfazione che sembra non risparmiare nessuno e tutto invade.

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