Forse Dario Argento si è messo l'anima in pace. Fa ancora fatica a parlarne a lungo e con scioltezza, e lo capisco perché Suspiria è una sua creatura, una delle cose migliori che ha fatto nella sua strepitosa prima parte di carriera, ma da quando diceva "Non credo che ad un regista faccia piacere vedere i propri film come remake. Rifare un film cosa vuol dire? Non vuol dire nulla, è solo un'operazione commerciale" al pensiero odierno sull'atteso remake diretto da Luca Guadagnino il pensiero è cambiato, si è ammorbidito, ha trovato un accordo, sta trovando un compromesso, tra la parte emotiva e quella razionale, tra la testa e la pancia.
Intervistato ieri 5 dicembre dalla trasmissione radiofonica di Radio 3 Hollywood Party (link per ascoltare la puntata) così ha detto:
«Luca Guadagnino è un mio caro amico, da ragazzino era appassionato di Suspiria. Diceva: "Quando sarò un regista rifarò Suspiria" e tanto ha fatto che ci è riuscito.».
Quindi gli hai concesso i diritti?
«Certo. Io li avevo concessi alla Century Fox. Poi lui attraverso la Fox se li è presi.».
Ma questo dei diritti già lo sapevamo.
Scritto da David Kajganich (True Story, A Bigger Splash) il remake di Suspiria è interpretato da Chloë Grace Moretz e Dakota Johnson.
Tilda Swinton è Madame Blanc (nel film di Argento lo interpretava Joan Bennett), Mia Goth è l'interprete di Sara (ruolo che fu di Stefania Casini), Angela Winkler recita la parte di Miss Tanner che fu di Alida Valli. Altri interpreti sono Malgorzata Bela, Ingrid Caven, Sylvie Testud e Jessica Harper (la protagonista dell'originale di Argento) nel ruolo di Anke.
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