03 marzo 2014

Lei di Spike Jonze dal 13 marzo nelle sale

A proposito della notte degli Oscar, visto che tutti oramai c'hanno in bocca solo Paolo Sorrentino mi sembra doveroso parlare di altro. Per carità, non voglio dire che Sorrentino mi faccia schifo. Le conseguenze dell'amore e Il divo mi sono piaciuti particolarmente. Figuriamoci se non sono contento che l'Oscar al film straniero quest'anno sia andato all'italiano La Grande Bellezza. Bello il suo ringraziamento a Martin Scorsese come suo ispiratore. Chi ha visto i loro film (gli ultimi di entrambi però mi mancano) sa che è una sacrosanta verità. Al volo penso alla soggettiva di Andreotti verso la fine del film, soggettiva che a un certo punto -senza stacchi, mantenendo il piano sequenza- si trasforma in altro quando di lato spunta Andreotti.
Qui però non si vuole parlare di Sorrentino ma di Lei: il nuovo film di Spike Jonze, il regista di Essere John Malkovich e Il ladro di orchidee e di videoclip per importanti artisti come REM, Björk, Beastie Boys, Chemical Brothers, Pavement.


Dato per scontato il suo curriculum, ne parliamo per due motivi. Innanzitutto si lega alla tanto chiacchierata notte degli Oscar perché Lei ha fatto vincere a Jonze il premio per la migliore sceneggiatura originale. Notizia che magari non tutti sanno, come quella che il film in questione esce nelle nostre sale il 13 marzo distribuito da BIM. La storia a grandi linee è incentrata sul rapporto affettivo che nasce tra un uomo (Joaquin Phoenix) e un computer con la voce di Scarlett Johansson (nell'originale, da noi sarà di Micaela Ramazzotti).

Qui sotto il trailer italiano.



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