10 settembre 2014

[RECENSIONE] Alien Abduction

Sul tema dei rapimenti alieni l'ultimo titolo arrivato è Alien Abduction diretto da Matty Beckerman. Il film è un found footage ispirato ai misteriosi fatti di cronaca americana avvenuti del North Carolina e noti come Brown Mountain Lights ed ha per protagonista una famiglia in vacanza. Spariscono tutti e a niente serve rifugiarsi a casa del solito bifolco dal cuore d'oro o in un capanno. Tutti (nel copione scritto dall'esordiente Robert Lewis) fanno una brutta fine, risucchiati verso il cielo da una forza invisibile e luminosa, fino a quando non resta il più piccolo, il ragazzino autistico che usa la telecamera compulsivamente riprendendo tutto l'inutile ma anche le poche fugaci manifestazioni degli alieni (realizzati dai Chiodo Bros.) preannunciate sempre da un disturbo delle immagini. Ed è allora, faccia a faccia con le sue paure, che Riley (Riley Polanski) si lascia andare ad un accorato omaggio alla Strega di Blair con la classica auto confessione davanti l'obiettivo.
Se è vero, ed è vero, che i film sui rapimenti alieni dovrebbero farci cagare addosso dalla paura devo dire subito che Alien Abduction non raggiunge l'obiettivo. Non riesce a spaventare, a creare ansia, tensione, paranoia, paura, drammaticità, tutte cose fondamentali quando si parla di sequestri di persona da parte di alieni.
Ma c'è un aspetto che mi ha colpito più di altri e non positivamente: in Alien Abduction ci sono troppi tagli di montaggio per essere un found footage. Ma questo probabilmente è un problema di tutti o parecchi film legati a questo genere. Tocca approfondire. Comunque sia, il montaggio in Alien Abduction è sempre perfetto, mai una parola tagliata o altre cose simili, a un certo punto, durante l'assedio degli alieni alla casa del redneck, mentre questi spara c'è il dettaglio della canna del fucile che fa fuoco. In un micro taglio di un secondo scarso. Una scelta forse legata al fatto che il protagonista, colui che fa le riprese, è un ragazzino autistico? Non so, fatto sta che, secondo me, dettagli del genere in un found footage diminuiscono la veridicità degli avvenimenti.
Insomma, Alien Abduction nonostante le buone intenzioni non ottiene lo scopo che si era prefissato, però dobbiamo apprezzare lo sforzo del regista di ottenere un buon risultato nonostante un budget non di certo corposo, come quando ci fa vedere per pochi e confusi secondi prima l'interno dell'astronave e poi la caduta della telecamera da un'altezza a dir poco vertiginosa.


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