30 giugno 2016

[RECENSIONE] The Conjuring - Il Caso Enfield

È vero che da una decina di anni il cinema americano popolare ha perso quasi tutta la sua creatività: remake, reboot, sequel, spin off escono ogni settimana. Nel mucchio va messo assolutamente anche James Wan. È bravo nel girare, cura molto tutti gli aspetti tecnici e via dicendo, quello che però gli manca è un cuore, un anima, una pancia in grado di provare spaventi irrazionali e quindi di riprodurli. The Conjuring - Il Caso Enfield vede ancora protagonisti la vera coppia di coniugi investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga. Cosa diavolo accadeva nel primo film non lo ricordo assolutamente, e questo forse dice già parecchio, al volo mi torna in mente solo la locandina con l'albero con il cappio appeso. Probabilmente dimenticherò presto anche questo secondo film fatto di buoni tecnicismi e svolazzamenti di macchina, come il piano sequenza iniziale nella prima notte che passiamo a casa dei poveri Hodgson.
Oltre agli spaventi pressoché inesistenti erano da evitare anche certe facili soluzioni troppo spesso ripetute, e mi riferisco alle voci mostruose provenienti da ogni dove, o le apparizioni dell'icazzoso demone travestito da Marilyn Manson.
Mi viene da chiedere se durerà ancora a lungo questo monopolio di Wan per le case infestate e dove andrà a finire il sottogenere nelle sue mani. Il fondo del barile è già stato raschiato e già da un po' troppo tempo questi involucri ben realizzati ma privi di coinvolgimento emotivo la fanno da padrone.
Se fossi un paranoico delle cospirazioni mi verrebbe da pensare che James Wan e soci vogliono spremerci e fotterci tutto il (poco, parlo per me) cervello che ci resta. I buoni incassi lo confermerebbero. I due spin off che questa saga ha fin'ora generato (Annabelle e The Nun, quest'ultimo ancora in fase di scrittura) anche. Leggere anche tutte queste recensioni entusiastiche però mi frascina definitivamente dalla parte del torto, cosa che mi preoccupa non poco. Comunque sia per me può bastare così.

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